Che cos'e una procura generale?

Tiziana Paris
Piše
Tiziana Paris, odvjetnica

La procura è un atto unilaterale recettizio rivolto a terzi, con il quale il rappresentante è chiamato a compiere uno o più atti giuriici in nome e nell’interesse del rappresentato.

A sua volta, la procura può diventare speciale – se riguarda un solo determinato affare – oppure generale. In questa seconda ipotesi, il rappresentante può porre in essere una serie determinata di affari o tutti gli affari del soggetto rappresentato. Dunque, contrariamente alla procura speciale , la procura generale non può rimanere circoscritta a un solo determinato affare, ma conferisce al rappresentante un potere di agire notevolmente più ampio, pur sempre nell’interesse del rappresentato, e comunque principalmente circoscritto ai soli atti di ordinaria amministrazione.

Come per la procura speciale, anche per quella generale si consiglia di prestare attenzione a chi viene data come anche al contenuto della stessa. Visto che le conseguenze possono essere assai gravi si consiglia di far redigere la stessa da parte del vostro avvocato di fiducia, che dopo avervi ascoltati ed aver preso coscienza della problematica ad oggetto, sapra' quali tipi di clausole aggiungere per tutelare i vostri diritti. La procura generale puo' essere data a qualsiasi persona, quindi compreso il vostro avvocato di fiducia.

Conferimento della procura generale

La procura non ha effetto se non è conferita con le forme prescritte per il contratto che il rappresentante deve concludere. Ovvero, la procura deve rispettare i requisiti di forma che l’ordinamento giuridico prevede per l’atto o per gli atti che il rappresentate è con essa chiamato a compiere. Se dunque il rappresentante è chiamato a compiere un trasferimento immobiliare, mediante atto pubblico, anche la procura dovrà rivestire la stessa forma di atto pubblico.

La ratio della norma è piuttosto chiara. Considerato che la procura permette a un soggetto (rappresentato) di farsi rappresentare da un altro (rappresentante) nel compimento di un atto giuridico, e pertanto costituisce presupposto formale di esplicazione del potere del rappresentante, quanto sopra giustifica il bisogno che la procura rivesta la stessa forma del negozio da concludere.

Il superamento dei limiti

Come abbiamo già ricordato in occasione del nostro focus sulla procura speciale, a volte può accadere che un soggetto agisca come rappresentante altrui pur non avendo i poteri o, più comunemente, andando a eccedere i limiti dei poteri che gli sono stati conferiti mediante la procura.

Si tratta, in questo caso, di un falsus procurator: gli atti da lui compiuti non potranno produrre effetti nei confronti del soggetto che viene falsamente rappresentato, a meno che quest’ultimo non provveda a ratificarli. La ratifica ha effetto retroattivo, ma sono salvi i diritti dei terzi. Il terzo e colui che ha contrattato come rappresentante possono d’accordo sciogliere il contratto prima della ratifica. Il terzo contraente può invitare l’interessato a pronunciarsi sulla ratifica assegnandogli un termine, scaduto il quale, nel silenzio, la ratifica s’intende negata. La facoltà di ratifica si trasmette agli eredi.

Se invece il rappresentato decide di non ratificare, l’unica soluzione che rimane a disposizione di colui che si è imbattuto nel falso rappresentato è ovviamente quella di rivolgersi al falsus procurator per poter ottenere il risarcimento del danno. Il rappresentato in questo caso dovrà dimostrare di non aver avuto alcuna colpa nel confidare nel suo ruolo.

Estinzione della procura generale

La procura generale si puo' estinguere per rinuncia da parte del rappresentante, o alla revoca da parte del rappresentato. In ogni caso, sia la revoca che le modificazioni della procura non potranno che essere portate a conoscenza dei terzi, con mezzi idonei.

In mancanza di tale informativa ai terzi, modificazioni e revoche non sono opponibili. È tuttavia fatto salvo il caso in cui si dimostri che i terzi conoscessero tali circostanze nel momento di conclusione del contratto.

Rinuncia e revoca non sono però gli unici motivi di estinzione della procura. Questa può cessare anche in seguito alla morte del rappresentante o del rappresentato, o del fallimento del rappresentato.

Podijelite